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Cesare Marchini Più che di una biografia si tratta di un piccolo
tributo che abbiamo voluto riservare a Cesare Marchini, nostro altosassofonista
fino dagli esordi della band. Con almeno 50 anni passati al servizio
della musica (classe 1926), può essere a buon diritto considerato
un punto di riferimento: quasi tutti nellorchestra infatti sono
passati sotto le sue mani. Cesare, inoltre, si dedica con altrettanta passione
e rigore alle arti figurative: abbiamo inserito qui le immagini di
alcune sue opere, oltre naturalmente ai dipinti usati per le copertine
dei nostri cd.
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AUTORITRATTO |
"Artista
è colui che non lascia segno"
Questo aforisma zen dalle apparenze contraddittorie
potrebbe servire a descrivere la personalità di Cesare Marchini, il suo porsi
di fronte allarte e linfluenza che egli ha avuto ed ha su chi lo
frequenta.
MEDITAZIONI DI UN COLLEZIONISTA |
In orchestra siamo abituati a chiamarlo il nostro
decano, il senatore, e non solo per una sorta di rispetto anagrafico. Come potremmo altrimenti definire chi, dopo aver
vissuto in prima linea il buio bellico, si è ritrovato allangolo
tra la 52esima strada e Broadway con i dollari contati per andare
a sentire Charlie Parker ed assistere alle lezioni di musica e vita
del guru Lennie Tristano; chi si dedica ad esperimenti di scienze
naturali con la passione di un alchimista del XVII secolo e parallelamente
trasmette il suono perfetto e gioioso del saxofono a schiere di allievi;
chi produce sconcertanti tele che esprimono lincomunicabile
perfezione di Piero Della Francesca e De Chirico e nello stesso tempo
prepara minuziose partiture per unorchestra filarmonica.
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Chi lo frequenta, come chi scrive, viene colpito
dallintegrità e dalla purezza, unitamente ad una ormai proverbiale
modestia, che insegnano tanto quanto una delle sue lezioni di strumento
o arrangiamento. Ecco, Cesare lavora con lo stesso spirito del monaco
che, nellanonimato della sua "abbazia", sorretto unicamente
da un senso di responsabilità fine a se stesso, trasmette con anacronistica
dedizione il patrimonio che altri potranno sfruttare, annullandosi
in ciò che fa e per questo "senza lasciare segno", se non
in chi riceve.
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MALINCONIA DI COLLEZIONISTA
(ritratto del sig. Ferrando) |
clicca qui (file mp3 - 1.028
kb) per ascoltare "NEW
RHAPSODY" (1992)
Cesare Marchini, alto sax - Gianluca Tagliazucchi, piano
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